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Ieri, 16 febbraio nella prima mattinata, nel cantiere aperto per la costruzione di un supermercato Esselunga in Via Mariti a Firenze, una trave di cemento armato di circa quindici metri ha ceduto ed è crollata a terra portando con sé ben tre solai, sfondati dal suo peso.

In quel momento nella zona del crollo si trovavano otto operai che sono stati coinvolti nello schianto, restando intrappolati sotto le macerie.

Fino a pochi minuti fa i corpi estratti dalle rovine erano quattro, mentre altri tre sono rimasti feriti dall’incidente ed uno risulta ancora disperso.

La tragedia ha avuto una immediata eco in tutta Italia; in Toscana, nello specifico, le voci di denuncia e di accorata vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti nel gravissimo incidente sono già molteplici.

Dario Campera, Segretario Provinciale della Cisl di Pisa, fa sentire la sua protesta in queste parole: “Questa ennesima tragedia sul lavoro ci tocca ancora di più, perché avvenuta nella nostra regione e per questo ci siamo prontamente mobilitati, indicendo uno sciopero di due ore, per gridare forte: basta morti sul lavoro. Il sistema degli appalti e soprattutto del sub-appalto ha sempre creato sacche di lavoro grigio, con lo sfruttamento dei lavoratori, utilizzando, a volte, contratti sottoscritti da organizzazioni poco rappresentative, che permettono di risparmiare, ma mettendo a rischio la vita di chi grazie a questi contratti presta il proprio lavoro.” Così il Segretario Campera prosegue ed approfondisce il suo pensiero: ”Inutile negarlo, nell’appalto a ribasso, l’imprenditore, per guadagnare, ha due strade: ridurre il costo del lavoro (quindi applicare contratti pirata o lavoro grigio) o ridurre il costo sulla sicurezza; anche le amministrazioni pubbliche hanno le loro responsabilità, perché pure nei loro appalti si evidenziano situazioni critiche.” Infine, Dario Campera così conclude: ”Insieme a CGIL e UIL abbiamo proposto alle amministrazioni comunali ed agli enti più importanti della nostra provincia, un protocollo sugli appalti in cui chiediamo attenzione all’applicazione dei contratti ed alle regole per la salute e sicurezza dei lavoratori coinvolti.”

Il Segretario Provinciale della Cisl di Pisa ha espresso con chiarezza la posizione di denuncia del suo sindacato, che non si limita a prendere tristemente atto dell’accaduto seppur puntando il dito sulla nefandezza della vicenda ma, da subito, si è mosso nei confronti degli enti datoriali della provincia di Pisa per far sì di poter produrre un documento dove vengano delineate con precisione le regole per la prevenzione dei danni che potrebbero essere causati ai lavoratori.

di Leonardo Miraglia

Addetto Stampa Cisl Pisa

fonte immagine: Il Fatto Quotidiano